Il Presidente della sezione arbitri valdostana Ugo Navillod e i suoi associati lo ricordano cosi:
Caro Ivan,
eccoci qui, riuniti per salutarti in questa Chiesa, con gli occhi gonfi di lacrime, addolorati e spaventati.
Tu ci sei sempre stato, caro Ivan, sei stato il Maestro, l’Amico, il Consigliere e l’Esempio di tutti noi. Non è facile pensare a come sarà la nostra Sezione senza di te. Non è facile pensare che non potremo più chiederti consigli nelle difficoltà e nella complessità che l’attività di noi Arbitri porta quotidianamente con sé.
In 53 anni di Associazione, hai tracciato un solco e hai mostrato un esempio tangibile, orientato alla serietà ed al rigore morale, con te stesso prima ancora che con gli altri. Hai saputo essere severo quando necessario, ma anche buono e generoso.
Hai unito all’autorevolezza che ti derivava dall’esperienza e dalla competenza, incrollabile entusiasmo e fiducia nel futuro.
Hai sempre saputo analizzare le situazioni, anche quelle più spinose, cercando una soluzione concreta, hai sempre saputo dare il consiglio giusto ai tanti giovani arbitri che hanno avuto in te un Maestro, e non solo un osservatore o un istruttore.
Ci hai reso orgogliosi di essere parte di una squadra, di un progetto, specialisti di un compito sportivo che richiede attenzione, preparazione ed unità di intenti, caratteristiche che abbiamo reso parte di noi e che quotidianamente hai cercato di trasferire ai giovani valdostani e a quelli delle sezioni piemontesi.

Così in campo, come nella vita.

Saremo sempre vicini alla cara Claudia, a Federico e Monica, a Vittoria e alle persone care della tua famiglia, che abbiano sempre la forza ed il coraggio di andare avanti, nel ricordo del tuo amore e del bene che hai seminato.
Ci mancherai molto, molto, molto, tantissimo a me in modo particolare.
Grazie per quanto ci hai insegnato, Zio Ivan.
I tuoi Arbitri